Breve storia di Bellagio
Bellagio era già famosa al tempo dei romani
La sua posizione incantevole e strategica ha scritto la sua storia
La villeggiatura a Bellagio è una storia antica. Il primo villeggiante di cui si ha notizia è stato lo scrittore latino Plinio il Giovane (I° secolo d.C.) che sul promontorio possedeva ben due ville; in esse conciliava lo studio e la scrittura con la caccia e la pesca. Nel corso dei secoli la posizione strategica al centro del lago rese Bellagio molto importante e sempre molto contesa.
Nell’alto Medioevo Bellagio fu dominata dalla vicina città di Como, ma nel 1100 era già un libero comune, sede di tribunale. Nel 1154 Federico Barbarossa la costrinse però nuovamente a giurare fedeltà a Como. Nel XIII secolo Bellagio entrò a far parte del ducato di Milano sotto la dominazione della famiglia Visconti. A Bellagio era stato assegnato il compito di difendere e sorvegliare il lago, e per questo fu creato un magistrato, il Capitano del Lario, che disponeva di due “correbiesse”, imbarcazioni con più di 20 rematori e 60 sodati ciascuna, con cui dare la caccia a pirati e contrabbandieri. Intorno a Bellagio e al Capitano del Lario si formò la “Comunità delle Terre del Lago” a sostegno degli interessi dei comuni lariani, che rimase viva per circa due secoli.
Nel XVI secolo, iniziò la dominazione spagnola che oppresse la Lombardia e Bellagio per circa duecento anni: tale dominazione venne ricordata da Alessandro Manzoni nel suo celebre romanzo ‘I promessi Sposi”. A Bellagio rimane una testimonianza suggestiva della dominazione spagnola, la scalinata detta “Derta” che va da Guggiate a San Primo.
Il feudo di Bellagio fu acquistato nel 1535 dalla famiglia Sfondrati, conti della Riviera, che lo tenne fino al 1788 quando morì, senza eredi, l’ultimo conte. I Serbelloni subentrarono allora alla guida del piccolo borgo. La storia più recente di Bellagio, dall’epoca napoleonica ai giorni nostri, è legata al fascino della sua posizione e all’importanza crescente che la villeggiatura e il turismo hanno avuto dalla metà del XVIII secolo in poi. Sul promontorio sorsero moltissime splendide ville, immerse in parchi favolosi, dove l’aristocrazia lombarda trascorreva lunghi periodi di vacanza circondandosi di ospiti illustri, artisti e poeti. Nell’800 Bellagio, nonostante fosse ancora difficilmente accessibile se non via lago, era una vera e propria corte. Verso la metà del secolo si aprirono i primi grandi, lussuosissimi alberghi che facevano concorrenza per eleganza e sfarzo a quelli delle capitali europee. Il primo fu l’Albergo Bellagio, nato nel 1825 dalla trasformazione della vecchia osteria di Abbondio Genazzini, e poi successivamente ancora trasformato nel primo vero hotel del Lario, l’Hotel Genazzini. Seguendo l’esempio di questo precursore nacquero nel giro di pochi anni alberghi splendidi in quantità, e molti di essi sono ancora operanti, spesso di proprietà delle stesse famiglie di allora. Qualche nome e qualche data di apertura: Hotel Florence, (oggi Hotel Du Lac) 1858, Hotel de la Grande Bretagne 1861, un nuovo Hotel Florence sorto nell’antica casa del Capitano del Lario 1870, Grand Hotel Bellagio (ora Grand Hotel Villa Serbelloni, con 200 camere e 30 saloni) 1872. Nel 1888 furono i tre maggiori alberghi (Genazzini, Grande Bretagne e Grand Hotel Bellagio) a introdurre la luce elettrica sostituendo quella a gas, e solo dopo furono imitati da molte dimore patrizie.
Durante la Belle Epoque a Bellagio operavano ben tre teatri (e solo due a Milano). Praticamente tutti i personaggi più illustri degli ultimi due secoli hanno apposto il loro nome nell’albo d’oro di Bellagio: il grande musicista Franz Listz vi trascorse una lunga e incantata luna di miele con la contessa D’Agoult e lì compose alcune delle sue musiche immortali.
Non mancarono teste coronate, re e imperatori: Massimiliano I; l’imperatrice di Russia Maria Feodorowna; Francesco I, Ferdinando e Francesco Giuseppe, imperatori d’Austria; il Kaiser Guglielmo; il Re d’Albania, Leopoldo I del Belgio, la regina Maria di Romania, Umberto e Margherita di Savoia, Re Farouk d’Egitto. Molti artisti e scrittori: Giuseppe Parini, Ippolito Pindemonte, Alessandro Manzoni, Tommaso Grossi, Ippolito Nievo, Stendhal, Gustave Flaubert, Filippo Tommaso Marinetti. E negli ultimi anni anche numerosi attori del cinema subirono il fascino di Bellagio: Mary Pickford, Douglas Fairbanks, Otto Fischer, Maria Schell, Clark Gable, Robert Mitchum, Romy Schneider e Philippe Noiret (per girare Una donna alla finestra), Al Pacino e Marthe Keller (per Bobby Deerfield), Adriano Celentano e Renato Pozzetto, Alberto Sordi, George Lucas, Natalie Portman, Ewan McGregor, Hyden Christensen, Robert De Niro, George Clooney…