Mostra itinerante “Noi Artemisia” – Contro la violenza sulle donne |
martedì-venerdì: 14.30-17.30. Sabato e domenica 11.00-17.30
Mostra itinerante “Noi Artemisia” – Contro la violenza sulle donne
10° Tappa: Centro Espositivo Torre delle Arti Bellagio
Il Circolo culturale Angelo Tenchio ha ripreso la mostra itinerante “Noi Artemisia” fermata a causa dell’emergenza sanitaria, dopo le tappe del 2021 a Ello, Dolzago e Molteno, Tribunale di Lecco e Oggiono.
La Mostra itinerante era nata nel 2019 su “progetto” di Elena Ornaghi, dopo le esposizioni di Oggiono (Mostra per le vie del paese), Alserio, Valmadrera e Molteno, l’itinerario si era interrotto a causa dell’emergenza Covid.
Al progetto artistico partecipano attualmente 45 artiste del circondario, che hanno deciso di affrontare il tema della violenza sulla donna attraverso la pittura, toccandone ogni sfumatura.
Due sono i fili che legano le opere esposte: la figura della pittrice Artemisia Gentileschi, che fu vittima di violenza, e il colore giallo, colore centrale e chiave presente nelle opere di Artemisia Gentileschi nel periodo del processo.
Il colore giallo è il veicolo prescelto per comunicare visivamente tutto ciò che è legato alla violenza e alla discriminazione nel corso della storia. Il giallo, quindi, è stato ripreso dalle artiste nelle loro opere.
Artemisa Gentileschi, pittrice nata a Roma nel 1593 e morta a Napoli nel 1655, di scuola caravaggiesca e icona della lotta alla violenza sulle donne, intentò il processo contro il suo stupratore, portando avanti una battaglia per la verità, condotta senza paura e con incredibile tenacia, con la certezza dei propri mezzi espressivi in un mondo terribilmente misogino, quale era l’ambiente artistico nel ‘600.
Proponendo la sua arte con abilità e con sicurezza, manifestò la volontà di non rinunciare ad esprimere la propria femminilità. La curiosità intellettuale la spinse a vivere e lavorare nelle più importanti città dell’epoca. E’ affascinante ed al tempo stesso drammatico, poter notare come le opere di Artemisia Gentileschi riflettano la vicenda processuale, cui fu sottoposta, e la sua evoluzione emotiva nella vicenda, evidenziando come la violenza subita si sia consumata all’interno della dimensione familiare, come spesso accade oggi.
Promuovere le pari opportunità, contrastare la violenza sulle donne, gli stereotipi di genere e ogni forma di discriminazione e sopruso è uno dei temi cari al Circolo.